Vantaggi Fiscali e investimenti a Taiwan
Taiwan presenta vantaggi significativi per le imprese italiane che desiderano espandere le loro operazioni verso l’Asia. Innanzitutto per le esportazioni: la tariffa doganale media è del 5,89% e l’Iva sulle importazioni è al 5% (calcolata sul valore CIF).
A livello commerciale, l’isola è ben inserita nel contesto internazionale, grazie ai numerosi accordi con la UE in tutti i settori e con i Paesi Asean.
I recenti accordi per gli investimenti con Cina, Giappone, Vietnam, Nuova Zelanda, etc., inoltre, fanno di Taiwan un’ottima base per la realizzazione di investimenti nell’area. Anche l’ambito normativo è rassicurante per gli investimenti dall’estero, grazie ad un quadro legale chiaro e stabile.
Taiwan ha sostanzialmente liberalizzato i controlli sulla valuta straniera, ha adottato un sistema per evitare la doppia imposizione sui guadagni da dividendi (tassati al 20% per i non residenti, non tassati per gli azionisti residenti), gli utili di capitale sono considerati come un normale reddito e tassati quanto i redditi delle imprese a scopo di lucro (17%).
Anche grazie a diversi fattori positivi come la stabilità economica e politica, gli indicatori economici in crescita, gli elevati livelli di trasparenza ed efficienza e i costi di produzione contenuti, diverse multinazionali hanno già scelto Taiwan come piattaforma per operare nel Sud-est asiatico.
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