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Azimut punta su
Taiwan, Brasile e Turchia
di Massimo Morici
La società conta di raggiungere il 10% di asset gestiti fuori dall'Italia entro
il 2014.
Azimut punta allo sviluppo all'estero. L'obiettivo, come riporta il Sole 24 ore di domenica che ha analizzato le slide della presentazione dei conti per il primo trimestre, conta di raggiungere il 10% di asset gestiti fuori dall'Italia, pari a 2,7 miliardi di euro, considerando il target per il 2014 di 27 miliardi di euro in masse totali (compresi i titoli, i fondi terzi e conti correnti). Il gruppo guidato dal presidente e a.d. Pietro Giuliani ad oggi è attivo in Lussemburgo, Irlanda e Principato di Monaco ed è focalizzato sui mercati emergenti.
In particolare, Azimut si è mossa di recente sulla piazza di Hong Kong con la locale Cmt con cui ha avviato una partnership nella quale il gruppo del gestito italiano è cresciuto dal 65% di fine dicembre al 100%: l'obiettivo è dare vita a un hub regionale che permetta di sostenere l'ingresso in altri mercati, soprattutto Singapore e Taiwan. L'ipotesi, scrive il quotidiano degli industriali, da concretizzarsi entro il 2013, è quella di una joint venture, almeno al 50%, con un partner locale per realizzare una società di gestione cui affiancare un piccolo network distributivo o costruendo direttamente una rete di distribuzione.
L'altro target è il Brasile, che resta una priorità, mentre in Turchia Azimut ha incrementato la sua quota in Global Menkul Degerler, la società di distribuzione cui è affidato il compito di vendere ai risparmiatori i prodotti Az Global Portafoy (60% Azimut, 40% Global): il target, in questo caso, è di salire fino al 20% del capitale di Gloabla Menkul Degerler.
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