Vantaggi fiscali e investimenti a Taiwan

 

Taipeieco.it (LC)
18 maggio 2013.

 

Taiwan presenta vantaggi significativi per le imprese italiane che desiderano espandere le loro operazioni verso l’Asia. Innanzitutto per le esportazioni: la tariffa doganale media è del 6,5% e l’Iva sulle importazioni è al 5% (calcolata sul valore CIF).
A livello commerciale, l’isola è ben inserita nel contesto internazionale. Solo con la UE vanta circa 90 accordi nei settori, commercio, investimenti, doppia imposizione fiscale, proprietà intellettuale cooperazione finanziaria e scientifica, etc. I recenti accordi per gli investimenti con Cina, Giappone, Vietnam, Nuova Zelanda, fanno di Taiwan un’ottima base per la realizzazione di investimenti nell’area.
Inoltre, esistono ottime infrastrutture, dal trasporto altamente sviluppato, ai servizi ITC (con una penetrazione di quasi il 100%) , alla logistica efficiente, dalle risorse umane con salari più bassi di Giappone, Corea, Singapore e Hong-Kong, alla protezione della proprietà intellettuale.
Anche grazie a diversi fattori positivi come la stabilità economica e politica, gli indicatori economici in crescita, gli elevati livelli di trasparenza ed efficienza e i costi di produzione contenuti, diverse multinazionali hanno già scelto Taiwan come piattaforma per operare nel Sud-est asiatico: Google, Volkswagen con la recente apertura di una fabbrica, Canon, Sony, etc.
Anche l’ambito normativo è rassicurante per gli investimenti dall’estero, grazie ad un quadro legale chiaro e stabile e ai 23 accordi internazionali stipulati dal governo con altrettanti Paesi.
Taiwan ha sostanzialmente liberalizzato i controlli sulla valuta straniera, ha adottato un sistema per evitare la doppia imposizione sui guadagni da dividendi (tassati al 20% per i non residenti, non tassati per gli azionisti residenti), gli utili di capitale sono considerati come un normale reddito e tassati quanto i redditi delle imprese a scopo di lucro (17%).
Gli scambi commerciali sono favoriti anche dal trattamento IVA. La tariffa base è il 5% (per le importazioni), mentre alcune categorie non sono soggette ad IVA: esportazioni e servizi connessi, prodotti dei negozi duty free, prodotti venduti ad imprese esportatrici all’interno di parchi scientifici e industriali o di zone tax-free.

 

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