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Fano, la Swk trasloca a Taiwan. Cassa integrazione per i dipendenti
 

di Osvaldo Scatassi

 

FANO (Pesaro e Urbino ) - «Primo vero giorno di libertà» per i 34 dipendenti dell’industria meccanica Swk, chiusa durante le festività natalizie. Il rappresentante sindacale dei lavoratori, Fabrizio Gasparini, definisce proprio così il suo primo giorno senza impiego e senza certezze: primo vero giorno di libertà. E lo dice con ironia tanto leggera quanto sofferta, ammettendo di non essersi ancora «reso conto fino in fondo di quanto è successo». Soprattutto, non riesce a comprendere la decisione che ha gettato nello sconforto e nell’amarezza sia lui sia tutti i suoi colleghi. Una scelta unilaterale della proprietà, la multinazionale statunitense Stanley Black & Decker, ha deciso di delocalizzare un fiore all’occhiello, la sede fanese. Gran parte a Taiwan, i prodotti migliori in Francia, il poco che resta in provincia di Varese. «Ma ce l’ho anche con il governo – prosegue Gasparini – che permette alle multinazionali di abbandonare l’Italia e di portarsi via posti di lavoro. Per ora, nell’attesa di tempi migliori, mi resta solo tanta amarezza». Per i dipendenti, ora, due anni di cassa integrazione ed i corsi per il reinserimento, poi la mobilità.

 

 

Link, http://www.ilmessaggero.it/marche/fano_swk_chiude_cassa_integrazione/notizie/430049.shtml

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