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Biologico: a Taipei 27 prodotti alimentari non hanno superato i controlli

 

Lunedì, 29 Dicembre 2014 15:33 Scritto da Marta Albè

Biologico, a Taipei, capitale di Taiwan, 27 prodotti alimentari su 997 non hanno superato i controlli. Un'ispezione condotta di recente ha rilevato delle irregolarità. Il Comune di Taipei City avrebbe già emesso alcune multe.

Le multe stabilite riguarderebbero le aziende legate a 7 prodotti che non sarebbero stati etichettati correttamente e che non corrisponderebbero agli standard nazionali sul biologico. Le altre 20 aziende coinvolte hanno sede in diverse città o Paesi. Saranno le autorità locali ad occuparsi dell'accaduto.

Si tratterebbe, complessivamente, di 22 prodotti di importazione e di 5 prodotti locali individuati come irregolari rispetto al regolamento nazionale sugli alimenti bio. In particolare, Taipei ha sottolineato che le aziende alimentari, per qualsiasi prodotto da etichettare come biologico, devono richiedere in modo obbligatorio la certificazione legale rilasciata dal Consiglio dell'Agricoltura e devono dunque segnalare su ciascun prodotto il numero di certificazione, come sottolinea l'Italian Trade Agency.

Dopo gli scandali alimentari nazionali scoperti uno dopo l'altro nel corso degli ultimi mesi, i governi locali hanno deciso di rafforzare i controlli. Kao Chen-yuan, funzionario del Dipartimento dello Sviluppo Economico di Taipei, ha spiegato che il tasso di accettabilità in questa ispezione era del 97,29%. Se la stessa violazione verrà scoperta in questi prodotti in futuro, la multa sarà superiore del 150% a quella appena rilasciata.

Inoltre, all'inizio di dicembre il Pingtung County Field Office of Investigation ha annunciato di aver scoperto 1176 kg di un pesticida problematico, ritrovato in un negozio di Wandan Township. Il prodotto conterrebbe sostanze illegali.

Il pesticida non riportava le cifre della certificazione governativa e presentava poche informazioni sulla confezione. Dunque è scattata la denuncia alle autorità. Dopo mesi di indagini, i funzionari avrebbero scoperto che il prodotto proverrebbe da un magazzino per la raccolta di prodotti antiparassitari sconosciuti e probabilmente illegali. Gli investigatori stanno lavorando per rintracciare i prodotti e per scoprire chi potrebbe averli acquistati in passato. Ancora una volta, i controlli costanti permettono di sventare le frodi sul nascere e di salvare il biologico prima che le attività illegali riescano a compromettere il settore.

Marta Albè

 

Link, http://www.greenbiz.it/biologico/12443-biologico-controlli-taipei    

 

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