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Italia e Taiwan nella classifica per la competitività mondiale (World Economic Forum) .

 

Venerdì, 5 settembre 2014.

Taipeieco.it

 

 

La Svizzera si conferma come l’economia più competitiva al mondo nella classifica annuale del World economic forum. La Confederazione è per la sesta volta consecutiva al vertice. Il secondo e terzo posto sono per Singapore e USA, mentre l’Italia è al 49° posto, confermando la sua situazione di stallo.
In particolare, si registra un peggioramento nella rigidità del mercato del lavoro (136° posto e nell’efficienza del governo (143° posto). Le aziende italiane continuano a soffrire per le difficoltà di accesso ai finanziamenti (139° posto) e l’alto tasso di interessi (134° posto) che influenzano la loro capacità di investimento. I punti di forza si registrano nel settore ricercatezza del business (25° posto), potenziale di innovazione (39° posto), dimensioni e diversificazione del mercato (12° posto).

Taiwan si attesta al 14° posto, perdendo due posizioni rispetto allo scorso anno. Nel report del World Economic Forum si legge che la performance di Taiwan è stata stabile negli ultimi 6 anni, confermando i punti di forza del Paese: capacità di innovazione (al 10° posto), efficienza del mercato dei beni (11° posto), infrastrutture (11° posto), educazione secondaria e formazione (12° posto).
Per migliorare ulteriormente la competitività, Taiwan avrà bisogno di rafforzare il quadro istituzionale (27° posto), la cui qualità è minata da alcuni aspetti di inefficienza del governo e varie forme di corruzione (31° posto), e di risolvere le inefficienze e rigidità del mercato del lavoro (32° posto). Inoltre, sarà necessario migliorare e incoraggiare la partecipaizione delle donne al mercato del lavoro (89° posto), un problema comune anche ad altri Paesi asiatici.

In Asia, Singapore si è classificata al secondo posto, Hong Kong al sesto, la Cina al 28°.

 

 

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