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Asus, il mercato dei computer portatili sempre più orientato al settore business
LA MULTINAZIONALE TAIWANESE NEL 2014 SEGNA UN 20% DI CRESCITA NELL’AREA
ITALIANA, GRAZIE SOPRATTUTTO AL SEGMENTO NOTEBOOK PROFESSIONALI E AI TABLET.
GRANDI AMBIZIONI PER IL 2015 PER GLI SMARTPHONE ZENFONE
La Repubblica,
di Maria Luisa Romiti
19 gennaio 2015.
I l mercato dei
notebook negli ultimi tre anni si è dimezzato, come spiega Andrea Galbiati,
country manager Asus Italy, “In Italia si parlava di 4,5 milioni di unità,
mentre nel 2014 siamo arrivati intorno ai 2,5 milioni. Questo decremento è da
imputarsi alla crisi economica che ha portato a una contrazione dei consumi e ha
allungato i tempi di sostituzione del prodotto: nel mondo business, per esempio,
si è passati dai 18-24 mesi al rinnovo del parco macchine ogni quattro o cinque
anni. L’altro motivo riguarda gli utenti consumer che si sono orientati verso
dispositivi, come i tablet, che nell’ultimo anno sono cresciuti intorno al
30-40%, arrivando a circa 4,5 milioni di pezzi”. Il mercato dei notebook
(tradizionali, convertibili, ibridi e così via) è ora guidato dal settore
professionale. “Noi abbiamo avuto il merito di seguire le esigenze degli utenti
con prodotti innovativi, ma senza fare ‘guerre’ dei prezzi e mantenendo un costo
adeguato alle caratteristiche e alla qualità dei nostri dispositivi”, continua
Galbiati, “Scelte che si sono rivelate vincenti. Tre o quattro anni fa il market
share era del 15-16% mentre attualmente siamo intorno al 26% con punte fino al
28 per cento (fonte Gfk), primi a livello italiano, seguiti da Hp e Acer. A
valore Apple sale in terza posizione e noi di un paio di punti. Nella fascia di
prezzo che parte dai 499 euro, segmento in cui l’utente professionale ci
riconosce come leader di mercato, arriviamo a un 40-50 per cento,
e la percentuale sale addirittura al 90% per i prodotti Windows based con fasce
di prezzo intorno ai mille euro”. Per il 2014 il prodotto più venduto è stato il
Transformer Book T100 (un convertibile da tablet a notebook con tastiera
dedicata). Al CES Asus ha presentato la sua evoluzione, il T100 Chi sempre con
display da 10,1, cui si affiancano il T90 Chi e il T300 Chi. Si tratta ancora
una volta di 2-in-1 con Windows, tastiera staccabile e schermi da 8,9 e 12,5
pollici. Sono molto sottili (da 7,2 mm di spessore) e leggeri (da 720 grammi)
con processore Intel Core M. “Due anni fa siamo rientrati in maniera decisa nel
mercato dei desktop (sia con Modelli all-inone che desktop classici raggiungendo
in Italia un 20% di market share), e posizionandoci al terzo posto”, afferma il
manager, “In questo panorama Asus nel 2014 è tornata a crescere con un +20% nel
nostro Paese e un 10% a livello worldwide”. Nel 2014 l’azienda taiwanese ha
presentato una nuova gamma di smartphone, gli ZenFone, basati su tecnologia
Android e processore Intel Atom. Dal quarto trimestre è iniziata la
commercializzazione anche in Italia dei modelli da 4, 4,5, 5 e 6 pollici con
prezzi da 99 a 249 euro. Le ultime novità sono rappresentate dallo ZenFone 2 e
ZenFone Zoom con display da 5,5 pollici, fotocamera da 13 megapixel,
connettività Lte. Il primo si caratterizza per il case curvo e il tasto per la
regolazione del volume sul retro per facilitarne l’utilizzo con il dito indice,
mentre il secondo punta sulla fotocamera con ottica a 10 elementi, zoom ottico
3X, stabilizzatore ottico di immagine, autofocus laser. Dovrebbero arrivare nel
secondo trimestre. “Con l’ingresso degli smartphone, nell’offerta di Asus in
Italia, possiamo pensare di aggredire un mercato molto più vasto che le
previsioni per il 2015 quantificano in circa a 26 milioni di pezzi”, conclude
Galbiati, “includendo 7 milioni tra notebook e tablet, circa un milione i
desktop e intorno ai 18 milioni di soli smartphone”. Nel grafico elaborato su
dati Gartner, l’evoluzione della vendita prevista di device dal 2014 al 2018.
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