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Gli affari parlano cinese - intesa Confindustria-Taiwan
Venerdì 16 Gennaio 2015
Incontro fra l’ambasciatore di Taiwan in Italia, Stanley Kao, e gli
imprenditori siciliani. Il vicepresidente di Confindustria Sicilia Nino Salerno:
"Avvieremo un rapporto di collaborazione stabile”.
Il vicepresidente di Confindustria Sicilia Nino Salerno con l'ambasciatore di
Taiwan Stanley Kao
PALERMO - Una tassazione al 17 per cento, l’Iva al 5 per cento, 18 aeroporti,
fra cui 3 internazionali, 5 porti internazionali e banda larga diffusa
capillarmente. È questo il biglietto da visita con il quale oggi l’ambasciatore
di Taiwan in Italia, Stanley Kao, si è presentato agli imprenditori siciliani,
in occasione di un incontro presso la sede di Confindustria Sicilia, a Palermo.
“Taiwan – ha detto Stanley Kao – ha 23 milioni di abitanti a cui si aggiungono
ogni anno milioni di turisti da tutto il mondo; negli ultimi anni ha
sottoscritto accordi di cooperazione e di facilitazione del commercio con Cina,
Giappone, Vietnam, Nuova Zelanda e ha un forte interesse per il made in Sicily”.
“Oltre ad essere un mercato interessante per la sua elevata capacità di spesa,
(23 milioni di abitanti con un reddito procapite molto elevato, 37.000 dollari)
– ha sottolineato il vicepresidente di Confindustria Sicilia con delega
all’internazionalizzazione, Nino Salerno – Taiwan è una testa di ponte verso il
continente asiatico. È per questo che, per le nostre imprese, rappresenta una
opportunità da sviluppare al meglio soprattutto in un momento in cui il mercato
interno è molto asfittico ed è per questo che ho proposto all’ambasciatore di
Taiwan di dar vita a un rapporto stabile di collaborazione tra il suo Paese e
Confindustria Sicilia. Peraltro l’incontro si oggi si inserisce perfettamente
nell’attività che con la rete Enterprise Europe Network stiamo portando avanti
con il continente asiatico”.
Hi-tech, turismo, produzioni agroalimentari, alta moda i principali settori
d’interesse. “Il made in Italy a Taiwan – ha commentato il direttore
dell’Ufficio di Rappresentanza di Taipei in Italia, David Wang – è sempre più
conosciuto e apprezzato, come indica la presenza dei grandi marchi italiani del
settore moda, nelle boutique e nei centri commerciali (da Fendi a Bulgari,
Prada, Tod’s, Gucci, Ferragamo, etc.). Inoltre, numerosi marchi ‘minori’ si
stanno facendo strada in vari settori, grazie alla solida rete distributiva
taiwanese, che vanta ottimi collegamenti anche con la Cina e gli altri Paesi del
sud-est asiatico”.
A promuovere la missione siciliana della delegazione cinese, il senatore
Giuseppe Francesco Marinello, tra i firmatari del disegno di legge finalizzato a
disciplinare gli aspetti fiscali delle relazioni economiche tra Italia e Taiwan,
al fine di eliminare il fenomeno della doppia imposizione e di garantire una più
efficiente cooperazione amministrativa fra le due parti per il contrasto
dell'evasione fiscale.
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