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I cinesi puntano 30 milioni per entrare in Giochi Preziosi
 

25/03/2015
LUCA FORNOVO
TORINO


La Cina si avvicina - dopo Pirelli - a un altro gruppo italiano: la Giochi Preziosi (900 milioni di euro di ricavi nel 2014), numero due dei giocattoli in Europa alle spalle della Lego. Michael Lee, una conglomerata cinese di Taiwan con affari che spaziano dai giocattoli alle gemme preziose, metterà sul piatto circa 30 milioni di euro per entrare, attraverso un aumento di capitale, nella Giochi Preziosi con una quota di circa il 35%.

Secondo fonti finanziarie l’operazione, che aveva subito una battuta d’arresto a inizio marzo, dovrebbe ricevere il via libera dei soci e delle banche nel giro di una decina di giorni, prima di Pasqua. La Fingiochi, la holding di Enrico Preziosi, patron del Genoa, avrà il 51% del polo della produzione dei giocattoli, tra cui i famosi «Gormiti». L’aumento di capitale dovrebbe essere sottoscritto anche da Intesa Sanpaolo e IdeA capital funds (gruppo De Agostini) che insieme arriveranno ad avere una partecipazione intorno al 14%.

Mentre il fondo Clessidra dovrebbe uscire del tutto. L’ingresso di un nuovo socio si è reso indispensabile per Preziosi che deve fare i conti con un debito di circa 270 milioni di euro. All’inizio di marzo le dodici banche creditrici, guidate da Bnp Paribas, avevano messo una serie di paletti e mosso qualche resistenza al piano di riassetto della Giochi Preziosi. Ma ora gli ultimi nodi sembrano sciolti e le banche (tra cui Intesa Sanpaolo, Unicredit e Carige) sarebbero pronte a dire sì all’operazione. Michael Lee, che è un fornitore storico della Giochi Preziosi oltre che proprietario di miniere di rubini e smeraldi tra Sri Lanka, Tanzania e Burma, diventerà socio attraverso il veicolo Oceanic Gold Global.

Appare più avanzata l’altra fase del riassetto: quella che riguarda la Holding dei Giochi Spa, la catena dei negozi dell’imprenditore genovese. Il gruppo Artsana, guidato dall’ex manager Pirelli, Claudio De Conto, conferirà Prénatal alla holding per 30 milioni e salirà al 50% con una aumento di capitale di 70 milioni, considerato che i 130 negozi di Preziosi sono stati valutati 100 milioni.

Ma ora con l’ingresso imminente di Mr Lee nel gruppo Preziosi, sotto la Lanterna si parla anche (e soprattutto) di calcio. Che succederà al Genoa? Preziosi vorrà occuparsi solo di giocattoli? I tifosi del Grifone sono convinti del contrario: continuerà ad occuparsi della squadra, magari appoggiandosi a spalle finanziarie robuste come quelle dei cinesi.

 

Link,   http://www.lastampa.it/2015/03/25/economia/i-cinesi-puntano-milioni-per-entrare-in-giochi-preziosi-CtggO2lwuLCtmSoPHyXDJJ/pagina.html 



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