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Passa da Taiwan il riassetto di Giochi Preziosi
di Daniela Sapone
23 febbraio 2015
Un accordo con la Oceanic gold global di Michael Lee porterà 130 milioni di
risorse, mentre l’intesa con la famiglia Catelli riorganizzerà il retail
Ricavi consolidati pari a 900 milioni di euro, ebitda tra 50 e 55 milioni nel
2014, ma anche un super debito che ammonta a 330 milioni lordi, tra esposizione
strutturale e circolante. Sono questi i numeri dai quali bisogna partire per
spiegare il riassetto che sta interessando la Giochi Preziosi. Così come
sottolinea Corriere Economia di oggi saranno proprio i 130 milioni di euro che
porterà in dote la Oceanic Gold Global, gruppo di Shenzen attivo soprattutto
nella grande distribuzione, a mettere in sicurezza Giochi Preziosi. Con
l’operazione i soci cinesi capitanati da Michael Lee diventeranno proprietari
del 35% di Giochi Preziosi, mentre Fingiochi di Preziosi salirà al 51% del
capitale della capofila. Anche Intesa Sanapaolo e Idea Capital Funds
immetteranno nuove risorse e rimarranno al 15% di Giochi Preziosi, mentre vi
sarà l’uscita di scena di Clessidra. Ma non finisce qui, perché intanto Preziosi
ha sottoscritto sul fronte retail, un accordo quadro con la famiglia Catelli di
Artsana. I due colossi uniranno le forze per darà vita un polo distributivo da
400 negozi (delle insegne Toys Center, Prénatal, Bimbo store) più i 150 punti
vendita della controllata King Jouets.
Link, http://www.e-duesse.it/News/Giocattoli/Passa-da-Taiwan-il-riassetto-di-Giochi-Preziosi-184700
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