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Prosciutto di
Parma, da Taipei buone notizie
Romanini ha partecipato al V° Forum Italia - Taiwan. Il presidente del
consorzio: "Siamo molto fiduciosi".
29/06/2015
Entro la fine
dell’anno Taiwan deciderà l’apertura del mercato al prosciutto di Parma. La
notizia, ottima per i produttori e il Consorzio del Prosciutto di Parma dopo
anni di stallo, la porta l’on. Giuseppe Romanini di ritorno da Taipei dove ha
partecipato al V° Forum Italia - Taiwan sulla cooperazione economica,
industriale e finanziaria.
Una missione parlamentare con tre rappresentanti (oltre a Romanini, Guido
Galperti e Enrico Borghi) per una delegazione italiana di cui han fatto parte,
oltre a dirigenti del Ministero dello Sviluppo Amedeo Teti (direttore generale
per la politica commerciale internazionale) e Federico Eichberg (Relazioni
bilaterali), anche aziende aderenti a Confindustria dei settori del food,
cosmetica e meccanica.
Proprio sul food sono stati messi i paletti più significati per l’export di
prosciutti e arance come spiega Romanini, che ha partecipato la trattativa
tenendosi in contatto con il Consorzio di Parma: “Il mercato era chiuso per
riserve espresse dalle autorità taiwanesi e giustificate dalla vicenda del
contagio di peste suina africana rilevato anni fa in Sardegna.
Grazie al confronto che c’è stato nel corso dei colloqui si è arrivati a fissare
una data, il 30 dicembre prossimo, per la chiusura della pratica. Proprio per la
specifica questione del Prosciutto di Parma, entro la fine di Expo una
delegazione taiwanese del Ministero degli esteri e dell’Autorità sanitaria verrà
in Italia per verificare le condizioni di sicurezza nella produzione dei
prosciutti, condizioni che il Parma garantisce totalmente”.
Un buon risultato che il presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma
Vittorio Capanna sottolinea: “Ringraziamo la delegazione italiana e in
particolare l'on. Romanini per aver saputo valorizzare e sostenere il Prosciutto
di Parma a Taiwan. Siamo convinti che il nostro prodotto abbia tutte le carte in
regola per poter ampliare i propri mercati di sbocco grazie alle garanzie di
eccellenza e sicurezza che è in grado di offrire. La missione parlamentare ha
dato dimostrazione di un sistema Italia unito e ha gettato le basi per
collaborare fruttuosamente nel prossimo futuro. Siamo molto fiduciosi”.
Tra i compiti della missione dei parlamentari italiani vi era quello di
illustrare la legge, approvata nell’aprile di quest’anno, che supera la doppia
tassazione tra i due Paesi Queste norme, una volta recepite, consentiranno a
Taiwan di chiedere la cancellazione dalla black list del nostro ministero
dell’economia e delle finanze rendendo più trasparenti i rapporti economici tra
i due paesi, che si sono molto sviluppati negli ultimi anni. Nel Paese asiatico
si è registrata nel 2014 una crescita del +3,7%. La previsione nel 2015 è +
4,1%. La propensione di Taiwan ad investire in Europa è aumentata al ritmo
impressionante del 169 per cento annuo tra il 2010 e il 2014.
Taiwan è il 23° destinatario delle esportazioni dell’Unione Europea e il 16°
fornitore. In questo ambito l’Italia ha il 6,7% dell’interscambio Taiwan-UE e si
colloca al 5° posto dopo Germania (31%), Paesi Bassi (15,3%), Regno Unito (13%),
Francia (8,3%). L’export italiano a Taiwan ha superato nel 2014 1,1 miliardi di
Euro con un aumento del 10,2% rispetto al 2013.
Le importazioni da Taiwan sono state, nel 2014, 1,6 miliardi di Euro con un
incremento dell’8,1%. Nel 2014 l’interscambio commerciale Italia-Taiwan è stato
di 2 miliardi e 684 milioni di Euro (+9% rispetto al 2013).
Link, http://www.parmadaily.it/Notizia/83653/Prosciutto_di_Parma_da_Taipei_buone_notizie.aspx#.VZOk4xvtmko
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