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Kymco Noodoe: più
di un cruscotto
di Christian
Cavaciuti mercoledì, 16 novembre 2016
Kymco lancia
Noodoe, una nuova idea di cruscotto infinitamente personalizzabile e
costantemente connesso, che diventa di fatto un social per chi utilizza gli
scooter del brand taiwanese. Una tecnologia sofisticata e ambiziosa che guarda
già al futuro del trasporto, pur rivolgendosi ai mezzi utilitari per antonomasia
La presentazione in
grande stile al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, in un evento "fuorisalone"
degno di una serata di moda, lascia già intendere l'importanza che la nuova
piattaforma "Noodoe" riveste per Kymco. L'azienda taiwanese, forte di oltre 10
milioni di scooter prodotti e venduti nel mondo, già da tempo non è più un
player di fascia bassa, che si accontenta di realizzare cloni più o meno ben
fatti di mezzi visti altrove. Ma per sedersi al tavolo dei grandi lo stile
indipendente e la tecnologia allo stato dell'arte oggi non bastano più: bisogna
saper guardare avanti.
E Kymco, il cui quartier generale è a Taiwan, in quella che oggi è una delle
economie più high-tech del pianeta, per guardare avanti si è affidata al mondo
IT. Il progetto Noodoe è infatti destinato a diventare trasversale ai veicoli
del brand taiwanese, sostituendo via via il classico strumento circolare. Al suo
posto verrà installato un monitor LCD tondo, che dialogando con lo smartphone è
in grado di fornire diverse informazioni e di essere personalizzato all'infinito
tramite un'App. Non solo: Noodoe è costantemente connesso in cloud, aggiungendo
funzioni come la geolocalizzazione, che permette di ritrovare lo scooter dopo
averlo parcheggiato ma anche di individuare altri scooter dotati di Noodoe nei
paraggi, soprattutto se a bordo ci sono amici. Mentre nei tempi morti, ad
esempio al semaforo, il sistema proietta news, messaggi ricevuti o segnala
chiamate perse.
Si sono visti altri sistemi capaci di realizzare il "mirroring" del cellulare,
ovvero di proiettare su uno schermo più grande le informazioni di cui il nostro
telefono è sempre più ricco. Noodoe, però, sembra particolarmente ben concepito:
piacevolmente integrato nel cruscotto, semplificato al massimo per non distrarre
(il navigatore visualizza solo frecce e altri elementi pittografici) e
soprattutto pensato come piattaforma social. La prima funzionalità in questo
senso è quella che permette di costruire e personalizzare l'immagine di sfondo e
in generale i modi in cui le informazioni sono presentate, e di condividerla con
gli amici del proprio gruppo.
Se da un lato si tratta sicuramente di un modo di intendere l'esperienza di guida più vicino alla cultura asiatica che a quella occidentale, dall'altro la semplificazione delle informazioni per non distrarre chi guida è un tema moderno e trasversale, e il fatto di estendere subito verso il basso tecnologie finora riservate a moto alto di gamma, che costano tre o quattro volte più di uno scooter 125, fa sicuramente onore a Kymco. Non c'è dubbio, a Taiwan si guarda avanti.
Link, http://www.dueruote.it/notizie/equipaggiamento/kymco-noodoe-piu-di-un-cruscotto
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