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Notizie
Nuovo servizio
Adriatico-Far East
La “Ever Utile” imbarca e sbarca i container della Evergreen
07 maggio 2016
MARGHERA. Evergreen
riorganizza i suoi servizi su Venezia e aggiunge un nuovo servizio diretto fra
Adriatico e Far East. Con l'arrivo ieri a Marghera della portacontainer “Ever
Utile”, salpata il 30 marzo da Shanghai, i container trasportati dalla compagnia
di navigazione taiwanese verranno imbarcati e sbarcati al Porto di Venezia al
terminal Vecon.
Il nuovo servizio fornito da Evergreen prevede l’utilizzo di due navi della
capacità ciascuna di 5.700 Teu che si aggiungeranno alle altre 8 già operanti
sulla linea diretta Venezia-Far East e riunite nella alleanza fra le compagnie
di navigazione Cma-Cgm, China Shipping e Uasc denominata “Ocean 3” cui si
aggiunge anche Mol. Un servizio che, nel 2015, ha intermediato oltre 100.000
container al Porto di Venezia.
Da ieri, con cadenza settimanale, anche gli operatori e gli spedizionieri che si
affidano a Evergreen per spedire o ricevere le loro merci da e per Venezia
potranno contare anche su un servizio diretto con il Far East evitando, com’era
successo finora, di ricorrere a navi feeder (di dimensione medio-piccola, 50-500
Teu, che collegano un porto servito da una linea ad altri porti non serviti) e a
tempi più lunghi in import o in export.
«L'arrivo della Evergreen è un'ottima notizia», spiega il presidente
dell’Autorità portuale, Paolo Costa. «È una grande occasione per le imprese del
Nordest. Nonostante le limitazioni di accessibilità nautica di cui soffre
Venezia e pur nei limiti di sostenibilità imposti dal patto ambientale di
salvaguardia della Laguna costituito attorno al sistema Mose, le attività di
escavo realizzate in questi anni ci hanno permesso di offrire alle compagnie che
scalano il nostro porto il massimo dell'accessibilità e dell'efficienza
possibile. Ogni singolo centimetro disponibile ha attratto nuovi traffici, ma
pochi centimetri non sono più sufficienti per far fronte alle esigenze
del mercato di domani. Bisogna realizzare il sistema Voops che con i suoi
20metri di fondale naturale e un efficace sistema di collegamento ai suoi scali
dedicati a terra consentirà a Venezia di ritornare a svolgere la funzione
portuale che ne ha contraddistinto l’economia nella storia».
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