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La storia di HTC
08/02/2017
HTC è un'azienda taiwanese fondata nel 1997: il suo nome è legato
indissolubilmente a quello degli smartphone
Ci sono alcune aziende che entrano nell'immaginario collettivo grazie alla forza
delle proprie idee e dei propri prodotti. HTC è sicuramente una di queste.
L'azienda taiwanese fino al 2012 è stato un vero e proprio punto di riferimento
per il mondo degli smartphone: gli utenti aspettavano l'uscita dei device HTC
per vedere come sarebbe cambiato il settore nei mesi a seguire. Tra le varie
aziende che hanno collaborato con HTC figurano i colossi dell'hi-tech: Compaq,
Dell, Sharp e Google.
Dal 2012 in poi, soprattutto a causa dell'arrivo delle aziende cinesi, l'azienda
made in Taiwan ha iniziato a mostrare i primi segni di cedimento. Gli smartphone,
che sono il core business dell'azienda, non riescono a fruttare gli stessi
ricavi degli anni precedenti. Per questo motivo HTC ha deciso di diversificare
gli investimenti e di lanciare un visore per la realtà virtuale: HTC Vive. Un
investimento importante in un settore che è ancora tutto da scoprire. Ecco la
storia di HTC, l'azienda made in Taiwan.
Un inizio difficile
sede htc
Se made in Taiwan è
sinonimo di prodotti di qualità, gran parte del merito è di HTC. L'azienda negli
anni è riuscita a farsi apprezzare grazie a dispositivi qualitativamente
elevati. E pensare che la storia dell'azienda taiwanese non era iniziato sotto i
migliori auspici. HTC nasce nel 1997 grazie alla decisione di Cher Mi Wang,
figlia di uno degli uomini più ricchi di Taiwan, di aprire un'azienda di
elettronica insieme a HT Cho and Peter Chou. Il nome dell'azienda è l'acronimo
di High Tech Computer Corporation: l'obiettivo è di aggredire il mercato della
telefonia con dispositivi qualitativamente elevati. Ma i primi anni sono molto
difficili, l'azienda non ingrana ed è necessario l'intervento della famiglia di
Cher Mi Wang per non far fallire il progetto HTC. La società riparte con ancora
più convinzione e i nuovi capitali sono investiti per assumere personale:
ingegneri e designer.
I primi successi
Nel nuovo corso
dell'azienda, HTC decide di iniziare a produrre dispositivi per altre aziende:
l'azienda taiwanese cura lo sviluppo dei prodotti che poi vengono lanciati sul
mercato con il marchio di società più famose. Grazie a questa nuova strategia,
HTC inizia a farsi conoscere in giro per il mondo e a farsi apprezzare per la
qualità dei dispositivi prodotti. Il primo grande successo è del 2000 quando
viene lanciato sul mercato un iPaq, un palmare sviluppato insieme a Compaq. Il
successo si ripete qualche mese dopo, grazie a un altro prodotto simile, questa
volta prodotto insieme a HP. Ma è nel 2002 che l'azienda taiwanese si afferma
come uno dei player internazionali più apprezzati al mondo. HTC lancia sul
mercato il primo smartphone basato su sistema operativo Windows. Il Pocket Pc
richiama l'attenzione di aziende del calibro di Verizon, Vodafone, T-Mobile,
AT&T, che iniziano a offrire il dispositivo made in Taiwan all'interno delle
proprie offerte. HTC inizia a crescere e investe pesantemente nel settore degli
smartphone, indirizzando la società verso un futuro radioso.
Una passo alla
volta
La scelta di HTC di
realizzare dispositivi per altre aziende ha permesso all'azienda di crescere
piano piano, un passo alla volta. Grazie al lancio dei primi smartphone con
sistema operativo Windows, la società taiwanese è riuscita a creare la propria
nicchia di appassionati che iniziano a seguire con attenzione i prodotti HTC.
Dispositivi come Magician, Wizard e Apache (tutti palmari con OS Windows) hanno
mostrato al mondo che in Asia c'è un'azienda capace di "combattere" ad armi pari
con i colossi europei e statunitensi.
Il grande passo
Nell'ottica di migliorare costantemente i propri prodotti, nel 2005 HTC presenta
il primo smartphone 3G (terza generazione) e l'anno successivo è la volta del
grande passo: con una campagna pubblicitaria imponente, l'azienda taiwanese
annuncia il proprio sbarco nel mondo della telefonia. E per migliorare la
propria capacità produttiva decide di acquistare Dopod, un'azienda di telefonia
operante nel Sud-est asiatico e in Oceania.
La forza delle idee
Per conquistare il
più alto numero di utenti possibile, HTC punta tutto sulla forza delle proprie
idee rivoluzionarie. Dopo un paio di anni di gavetta dove è riuscita a farsi
apprezzare per i suoi palmari è ora che l'azienda cammini sulle proprie gambe.
Ed è così che la società lancia i dispositivi Touch series. L'obiettivo è di
rendere gli smartphone dei dispositivi di uso comune: nel 2006 i palmari erano
utilizzati solamente dagli uomini d'affari. Per questo motivo lancia sul mercato
decine di dispositivi differenti, nella speranza di soddisfare le richieste
degli utenti. Un passo dopo l'altro l'azienda cresce e i dispositivi si fanno
apprezzare per le loro caratteristiche.
Il primo smartphone Android
Per il lancio del
primo smartphone Android, Google si affida proprio all'azienda taiwanese. Nome
in codice HTC G1: un device dalle caratteristiche molto semplici, ma che
mostrava già le potenzialità del sistema operativo del robottino verde. Negli
anni successivi, HTC collabora con le principali aziende del settore telefonico
e sviluppa smartphone molto interessanti, tanto da ricevere nel 2010 il premio
come azienda più innovativa al mondo. Inoltre, offre il suo supporto a Google
per produrre il Nexus One, il primo smartphone made in Google. Tra il 2008 e il
2012 l'azienda combatte ad armi pari con Apple e Samsung, i due colossi che
dominano il mercato degli smartphone.
Semplice da utilizzare
Il segreto del successo di HTC è rinchiuso nell'interfaccia utente utilizzata
sui propri smartphone. Nonostante i device utilizzino il sistema operativo
Androd, HTC ha realizzato un'interfaccia utente (Sense 2.1) che ne semplifica
l'utilizzo e lo rende più attraente. Gran parte delle funzionalità introdotte
con la user interface Sense 2.1 sono stati utilizzati da Google nella versione
6.0 di Android (Marshmallow).
L'inizio del
declino
Per fare il salto
di qualità e aumentare la propria fetta di mercato all'interno del settore degli
smartphone, HTC decide di andare all'attacco della leadership di Samsung. Una
decisione che, però, ha portato l'azienda taiwanese a sperperare risorse senza
ottenere un risultato significato. Soprattutto, HTC non ha investito nel settore
dove Samsung è più forte: il marketing. Pian piano l'azienda taiwanese perde
quote importanti di mercato e diminuisce sia il numero sia la quantità degli
smartphone prodotti. Inoltre, rispetto a Samsung non ha le capacità per
realizzare smartphone a basso costo, l'azienda sudcoreana produce nelle proprie
fabbriche tutte le componenti hardware, mentre HTC è costretta ad acquistare
dalla stessa Samsung i pannelli dei propri smartphone.
L'arrivo delle aziende cinesi
Il colpo di grazia per le speranze di HTC di riconquistare un posto importante
all'interno del mondo degli smartphone arriva con lo sbarco delle aziende cinesi
nel mercato asiatico ed europeo. Società come Huawei, Xiaomi e Oppo, con i loro
smartphone economici, hanno eroso ancora di più la quota di mercato di HTC.
L'idea di puntare su device dal costo molto elevato, non ha dato i frutti
sperati e costretto HTC a ridurre il numero di device prodotti in un anno.
HTC Vive, il visore per la realtà virtuale
Per diversificare i propri investimenti, HTC ha sviluppato anche un visore top
di gamma per la realtà virtuale. Nel 2016 vede la luce l'HTC Vive, un
dispositivo VR da collegare al proprio personal computer. Realizzato con
materiali di ottima qualità, il dispositivo non ha un unico problema: il prezzo.
Per acquistare l'HTC Vive è necessario spendere una cifra superiore ai 1000
euro. Per HTC un investimento importante in un settore che ancora non ha
mostrato le sue vere potenzialità.
È tempo di vendere?
In un mercato sempre più difficile, per HTC diventa difficile riuscire a
sostenere i ritmi dei propri competitor. Negli ultimi mesi del 2017 iniziano a
circolare voci su una possibile cessione dell'azienda: tra le società
interessate all'acquisto figura anche il nome di Google. Ma HTC non conferma le
voci su una possibile cessione, ma continua dritta per la sua strada, nella
speranza di riconquistare terreno nel settore degli smartphone.
Link, http://www.fastweb.it/web-e-digital/la-storia-di-htc/
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