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Taiwan restaura Palazzo Venart e ne fa un hotel di lusso

 

GLAM, PALAZZO VENART (VE)

 

11 gennaio 2017.
Aperto a settembre 2016, Palazzo Venart è il più recente indirizzo “segreto” che si aggiunge all’elite delle residenze da sogno a 5 stelle che si affacciano sul Canal Grande. Il piccolo boutique hotel, ospitato in un elegante palazzo cinquecentesco, già Bacchini delle Palme, è stato acquistato e, quindi, restaurato dal gruppo taiwanese LDC, leader nell’hotellerie di lusso, di cui ne segna anche il “debutto” nella città lagunare. La struttura ospita 18 camere, un meraviglioso giardino sul Canal Grande e Glam, il nuovissimo ristorante gourmet a firma dello chef stellato Enrico Bartolini.

Gli interni dell’hotel ci riportano al sogno del Rinascimento, un mix di sfarzo e artigianalità, grazie al sapiente restauro che ha mantenuto tutte le caratteristiche distintive originarie – gli affreschi, i caminetti in marmo, le travi lignee e le lampade – impeccabilmente ripristinate da esperti maestri veneziani e arricchite da colori avvolgenti e mobili d’antiquariato che mettono in risalto il nobile passato del Palazzo. Parte del nuovo arredo e degli oggetti sono stati personalmente scelti dal Presidente del Gruppo LDC, grande appassionato di arte italiana, prestando una minuziosa attenzione ai dettagli. L’atmosfera che si respira è, infatti, quella intima di una residenza privata di lusso resa straordinariamente accogliente da uno staff giovane e appassionato.

Glam, il piccolo ristorante gourmet, si trova nell’orangerie con una splendida vetrata a vista sulla corte interna del palazzo, mentre d’estate si cena nell’incantevole giardino all’ombra delle antiche magnolie. Finalmente, anche in Veneto quindi, è possibile assaggiare i piatti più celebri di Enrico Bartolini, due stelle Michelin per il ristorante “Enrico Bartolini” al Mudec, il Museo delle culture di Milano, una per il “Casual Ristorante” di Bergamo Alta e una per la “La Trattoria Enrico Bartolini” di Castiglione della Pescaia. Il menù cambia spesso, ma tra i piatti più apprezzati si possono citare la patata soffice con polpa di granchio, la seppia affumicata al mirto o il risotto alle rape rosse con salsa al gorgonzola. Una vera delizia il menù degustazione, una generosissima coccola gastronomica arricchita da un’entrée di benvenuto a base di cicchetti gourmet e da una selezione di piccola pasticceria servita insieme al caffè, rigorosamente della torrefazione Giamaica di Verona. Gli ingredienti principe a cui lo Chef si ispira per i suoi piatti “veneziani” provengono dall’Orto della Giudecca, un luogo risorto grazie al lavoro di Michele Savorgnano che lo cura con grande passione e oggi meta obbligata degli chef lagunari per accaparrarsi il meglio tra più di 300 varietà di piante, alberi da frutto e fiori commestibili.

 

IL SEGRETO
Il palazzo fu distrutto da un incendio alla fine dell’Ottocento e subito ricostruito aggiungendo il giardino fronte Canal Grande che non era presente nella pianta originale. Al primo piano, all’ingresso della camera “Marco Polo”, si può ancora vedere incastonata nel prezioso pavimento alla veneziana la data, 1888, che testimonia l’anno in cui l’edificio fu ricostruito; una curiosa coincidenza visto che nella numerologia cinese l’888 ha il significato di tripla fortuna. Un segno del destino visto il recente acquisto da parte del Gruppo taiwanese LDC?

 

Link, http://www.venetosecrets.com/lusso/glam-palazzo-venart/

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