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IoT, salute e 5G: il futuro secondo Taiwan Excellence al MWC 2018
By Emanuele Cafici -26/02/2018
Il Mobile World Congress non è solo una delle vetrine preferite dai colossi tecnologici per il lancio di nuovi prodotti, ma anche il luogo ideale dove discutere le nuove tendenze per il futuro. All’evento Taiwan Excellence di questo MWC 2018 un intero paese, attraverso marchi come Advantech e D-Link, ha cercato di esprimere la sua visione su IoT, salute e 5G. Ecco quello che ci hanno detto.
MWC 2018: IoT,
domotica, salute e 5G secondo Taiwan Excellence
Al nostro ingresso nella piccola sala conferenze il palco era occupato da Robelf,
un simpatico robot domestico alto 85 centimetri per 7 Kg di peso e pensato
controllare tutte le funzioni delle smart home del futuro. Grazie al
riconoscimento vocale e facciale questo droide può pattugliare la casa,
raccontare storie e insegnare: un chiaro segno di quale sia la direzione che la
tecnologia prenderà nei prossimi anni secondo Taiwan Excellence.
Advantech: 5G e
intelligenza artificiale alla base della rete
Primo brand a salire sul palco è stato Advantech, colosso tecnologico che ha
descritto un futuro basato su reti 5G di tipo SDN (Software Defined Networking)
e NFV (Network Function Virtualization). Grazie a queste tecnologie i network
saranno molto più scalabili, economici e preformanti, caratteristiche
fondamentali per rendere possibile una sempre più diffusa comunicazione tra le
macchine.
A monte del network secondo Advantech troveremo poi un’intelligenza artificiale
sempre più potente e in grado di apprendere velocemente, necessaria per gestire
gli “smart device” e, sopratutto, l’intera rete.
D-Link: proteggere
le smart home
Una rete più potente ed intelligente non è necessariamente un posto sicuro per i
nostri dati personali, raccolti in continuazione dai nostri dispositivi smart e,
in futuro, anche dalle nostre case. D-Link ha quindi riproposto il router come
terminale “domestico” per la sicurezza delle smart home, in grado di lavorare
ancora una volta in base alle indicazioni di una potente AI ospitata in cloud.
Il nuovo router D-Link AC2600, basato sul SoC GRX350 di Intel, costruito in
collaborazione con MacAfee e compatibile con Alexa rappresenta secondo l’azienda
il punto di arrivo ideale di questo ragionamento. Grazie alla possibilità di
imparare e prevenire possibili attacchi, in particolare, dovrebbe ridurre le
ansie di chi teme per il destino dei dati raccolti dai nostri dispositivi smart.
Le possibili
applicazioni: Secomm
Una volta creata l’infrastruttura è necessario trovare le giuste applicazioni
per sfruttarla al meglio. Secomm ci ha quindi parlato delle sue soluzioni
dedicata a case, condomini e negozi smart, spiegandoci come una rete di
sismografi collegata in cloud possa ad esempio avvisare le utenze di possibili
terremoti, interrompere l’erogazione di gas e bloccare le funzioni dei
macchinari per minimizzare eventuali danni. Una realtà, questa, a Taiwan.
Altra possibile applicazione è quella dello smart parking, in grado di ridurre il tempo necessario a trovare un posto auto e, di conseguenza, traffico e inquinamento.
Salute e controllo:
Botpartner, IEI, iXensor
La parte più ricca del mondo continua a veder crescere l’età media e la speranza
di vita dei suoi cittadini, un fenomeno descritto da Gabriel Chao di iXsensor
come “silver wave”. Non stupisce quindi che gran parte delle applicazioni
mostrate nella parte finale della conferenza riguardino il monitoraggio della
salute e la una migliore comunicazione tra personale sanitario professionale e
utenti.
Secomm ha quindi
parlato della sua rete di defibrillatori, tutti collegati alla rete per
verificarne il funzionamento. Botpartner ha introdotto MyPasson, in grado di
contattare i soccorsi in caso di cadute accidentali. IEI un’intera gamma di
prodotti dedicati agli ospedali in grado di digitalizzarne e migliorarne i
servizi.
Non manca poi AfoBot, sempre prodotto da IEI, “Home Companion Robot” Andorid in
grado di tenere traccia dei progressi medici e comunicare eventuali anomalie
all’ospedale più vicino. Uno strumento che avrebbe ben poco senso in mancanza di
sensori in grado di monitorare i parametri vitali e, come nel caso di quelli
mostrati da iXensor, effettuare analisi più complesse come quelle del sangue.
Link, https://gizblog.it/2018/02/iot-salute-e-5g-il-futuro-secondo-taiwan-experience-al-mwc-2018/
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