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L’italiano
Francesco Manacorda sarà curatore della Biennale di Taipei 2018
11 gennaio 2018
L’ex direttore
della Tate Liverpool condividerà la guida con la taiwanese Mali Wu. La tematica
scelta esplorerà le nozioni di vita e sopravvivenza collettiva
Ormai rischiamo quasi di annoiarvi ribadendo realtà che però trovano
continuamente nuove conferme: se gli artisti italiani faticano assai ad
affermarsi sulla scena internazionale – o quando va bene, come nel caso della
prossima Biennale di Sidney, devono farsi rappresentare da un grande maestro
scomparso da 10 anni come Luciano Fabro – chi si mette in evidenza su posizioni
di assoluto prestigio sono i curatori nostrani. Recentemente vi raccontavamo di
Caterina Avataneo, che a Londra ha vinto il prestigioso NEON Curatorial Award,
premio istituito dalla Whitechapel Gallery di Londra assieme a NEON di Atene:
ora ottime notizie arrivano dall’estremo oriente, e riguardano un altro giovane
curatore, torinese come la Avataneo. Parliamo di Francesco Manacorda, che è
appena stato scelto come co-curatore – assieme alla taiwanese Mali Wu – della
Taipei Biennial 2018, in programma nella metropoli asiatica fra il 17 novembre
2018 e il 10 marzo 2019.
L’annuncio arriva dal Taipei Fine Arts Museum, che precisa che questa undicesima edizione della biennale sarà la prima guidata da due curatori, uno di Taiwan e uno ospite. La tematica scelta per quest’anno esplorerà le nozioni di vita e sopravvivenza collettiva: la biennale “ripenserà il ruolo dell’umanità, metterà in discussione il significato dell’arte esplorando i modi in cui l’umanità può sopravvivere nell’era attuale“, ha precisato Ping Lin, direttore del Taipei Fine Arts Museum. Attuale direttore artistico della Fondazione V-A-C di Mosca e Venezia, Manacorda è stato dal 2011 direttore artistico della Tate Liverpool, mentre nel 2010 ha diretto nella sua Torino la fiera Artissima.
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