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TAIPEI PRESENTA LA FIERA DEL 2019. UNA VISIONE SUL FUTURO DELLA BICICLETTA
22 nov 2018 – La
scorsa fiera di Taipei (che ci abbiamo raccontato nel nostro Speciale – cliccare
qui) ha chiuso i battenti il 3 novembre dopo aver fatto registrare 33.885
visitatori, di cui quasi cinquemila provenienti dall’estero. Una fiera che ha
avuto, per quest’anno, una collocazione particolare con l’esperimento di
posizionamento a cavallo tra ottobre e novembre.
Christie Huang, Direttore Taiwan Trade Center Milano
Gli organizzatori
si sono detti soddisfatti e hanno già rilanciato presentando il nuovo evento che
ritorna alla tradizione, ossia alle date classiche di marzo. La presentazione
italiana è avvenuta oggi a Milano alla presenza di diverse aziende di settore e
dei giornalisti che seguono con attenzione l’evoluzione delle fiere. Da un punto
di vista internazionale il Taipei Cycle Show è una fiera diversa da tutte le
altre. Nella nostra esperienza, anche dell’ultimo evento di qualche settimana
fa, abbiamo potuto notare un carattere internazionale decisamente ampio: è una
vetrina che comprende anche tendenze e idee non rivolte principalmente al
mercato occidentale – come tutti gli altri eventi che seguiamo solitamente – ma
porta con sé una ventata di curiosità che a volte sono le tendenze che da noi
arriveranno in un prossimo futuro. Un occhio d’attenzione dunque, anche da parte
delle aziende che sono incuriosite e attirate da un mercato, quello orientale,
che guarda al prodotto italiano come a un’eccellenza cui non rinunciare.
Piero Nigrelli
Alla presentazione
di Taipei Show 2019 era presente anche Piero Nigrelli di Ancma, che ha parlato
delle potenzialità delle ebike, un fenomeno già esploso in Europa ma ancora con
potenzialità enormi in Italia (si parla di oltre 3,5 milioni di pezzi da vendere
a un pubblico molto vasto che coinvolte, in larga parte, la mobilità cittadina).
Il paragone fatto da Nigrelli chiama in causa addirittura quell’età dell’oro che
è partita dal 1992 con l’arrivo della mountain bike in Italia.
Emilia Shih
Una fiera che è una porta importante tra Europa e Asia: è così che ha parlato della fiera Emilia Shih, vice direttore della Fiera di Taiwan. L’Europa è il principale importatore di biciclette da Taiwan (ma anche in altri campi, ovviamente) e il progetto delle città interconnesse per offrire ai ciclisti, ebike o meno, tantissime risorse per turismo e mobilità parte proprio da alcune proposte avveniristiche presentate al Taipei Show 2018.
Non mancato
l’intervento della parte più operativa della fiera: Ting-yu Hsieh, Marketing
Manager di Taipei Cycle che ha parlato delle possibilità di sviluppo per le
aziende italiane già presenti in maniera importante nel 2018 ma con aspettativa
in crescita nel 2019.
D’altra parte le esperienze riportate da Marco Beretta, di Basso Bikes e i
contatti di cui ha parlato Paolo Mastrosimone di Atala, parlano di una fiera che
offre molte possibilità di contatti per chi vuole far conoscere il proprio
marchio e il proprio lavoro in Asia.
Per l’edizione 2019, in programma dal 27 al 30 marzo 2019, già si prevedono 1.050 espositori provenienti da 35 paesi. E uno spunto di interesse ha parlato anche dell’aspetto turistico dell’isola di Taiwan. Noi la vediamo come una fucina di biciclette bellissime, ma anche pedalarla, assicurano, non dev’essere affatto male. Ma su questo torneremo.
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