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Semiconduttori, l’Italia guarda ai chip di Taiwan


Esponenti del ministero delle Imprese italiano hanno discusso i piani per aumentare la cooperazione sulla produzione e l’esportazione di semiconduttori durante i recenti incontri a Taipei.


20 aprile 2023
L’Italia guarda ai chip di Taiwan in vista della decisione sul patto con la Cina. Secondo Bloomberg nel corso di colloqui privati tra Italia e Taiwan, il nostro Paese potrebbero essere disposto a ritirarsi dal controverso accordo con la Cina per assicurarsi un aiuto nel settore dei semiconduttori.

Esponenti del ministero delle imprese e del Made in Italy hanno discusso i piani per aumentare la cooperazione sulla produzione e l’esportazione di semiconduttori durante i recenti incontri a Taipei.

Gli esponenti italiani - secondo quanto riferisce Bloomberg - avrebbero detto alle controparti taiwanesi che l’Italia potrebbe rinunciare a partecipare alla Belt and Road Initiative (Nuova Via della Seta) della Cina, un massiccio programma infrastrutturale globale.


L’Unione europea intanto presenta un piano da 43 miliardi di euro per produrre più semiconduttori.

L’Italia è l’unico Paese del Gruppo dei Sette ad aver aderito alla Via della seta cinese. Anche se il memorandum d’intesa ha avuto scarso impatto pratico da quando è stato firmato dall’allora Presidente del Consiglio Giuseppe Conte all’inizio del 2019, ha un valore altamente simbolico per Pechino in un momento di crescenti tensioni con gli Stati Uniti e gli alleati.

L’accordo sarà rinnovato automaticamente nel 2024, a meno che l’Italia non lo abbandoni.

In ogni caso la visita di alti funzionari dimostra che l’Italia è disposta ad approfondire le relazioni diplomatiche con Taiwan, un fornitore fondamentale di semiconduttori e altri beni ad alta tecnologia. Secondo i media locali, l’isola intende aprire un secondo ufficio di rappresentanza in Italia, a Milano.

La fornitura di semiconduttori è fondamentale per la Ue e gli Stati Uniti, al fine di ridurre l’esposizione alle interruzioni della catena di approvvigionamento in seguito alle crescenti tensioni con la Cina.

L’Italia dipende in modo particolare dalla fornitura di semiconduttori, che sono fondamentali per l’industria delle auto di lusso.

 

Fonte, https://www.ilsole24ore.com/art/semiconduttori-l-italia-guarda-chip-taiwan-AEq60eJD  

 



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